Steakholder Foods afferma di essere in grado non solo di riprodurre il caratteristico motivo a marmo del wagyu, ma anche di rendere la carne ancora migliore. Ad esempio, possono ottenere una perfetta distribuzione di carne e grasso in ogni pezzo. Oppure, al contrario, aumentare il valore nutrizionale della carne, renderla più bella, adattarne l’aspetto per creare un nuovo piatto. Invece di cercare un pezzo adatto nella carcassa della mucca, il cuoco del futuro imposterà un programma per la stampante 3D e otterrà immediatamente ciò che sta cercando.
Il punto a sfavore di questa tecnologia è la mancanza di informazioni sul costo di produzione di questa carne sintetica, i dati sono chiusi. Si sa solo che Steakholder Foods intende venderla a un prezzo non inferiore a quello del vero manzo wagyu, e quindi non è il caso di parlare di concorrenza effettiva. D’altra parte, la coltivazione di carne a tutti gli effetti in laboratorio potrebbe diventare un’alternativa all’allevamento in un clima che sta cambiando.
